Immaginando di trovarsi a Roma nel 115 d.C. in una piazza affollata di gente di ogni ceto sociale, l’autore ci racconta l’amore e il sesso vissuto dai romani per scoprire eventuali affinità o diversità con l’età moderna e per sfatare molti miti diffusisi erroneamente attraverso il cinema e la tv. Il lettore intraprende un vero e proprio viaggio nelle case e nella vita intima dei romani scoprendo non poco! Sapevate che esistevano i sex toys, a che età le bambine fossero destinate al matrimonio, il significato dell’omosessualità, che esistevano due modi di fare sesso (uno con il coniuge e uno con l’amante)? E ancora… Sapevate di cosa fossero composti i filtri d’amore, che le terme non erano oasi di relax, ma posti in cui “rimorchiare” o che si contrabbandava il sangue dei gladiatori uccisi? Decisamente un libro interessante ed istruttivo a cui approcciarsi. Da leggere!

recensione di Anto Spanò