Françoise Sagan, Bonjour tristesse, 1965
Cecilia,16 anni, e suo padre trascorrono felici l’estate in una bella villa in affitto con rotonda e discesa sul mare meraviglioso della Costa Azzurra. Loro ospite è Elsa, amica e amante del momento di lui, vedovo quarantenne, ancora aitante. Entrambi sono persone ricche il cui pensiero è come spendere tempo e soldi senza avere preoccupazioni e regole. Cecilia conosce Cirillo, un dolce ragazzo vicino di villa che le dà lezioni di vela e “quasi” s’innamora di lui. All’improvviso a guastare tutto arriva Anna, una vecchia amante, che cambia la vita di ognuno fino a convincere l’uomo a sposarsi! Cecilia decide che questo non va assolutamente e inventa e mette in pratica un idillio tra Cirillo e la vecchia amante per far tornare il padre ad ingelosirsi. Il finale sconvolge la storia e riporta la loro vita a continuare a vivere felici e complici come sempre! Il titolo è preso da una poesia di Paul Elouard, “La vie immédiate”. Un bel romanzo breve che si legge velocemente e ho rivissuto quei tempi ormai lontani e le suggestioni e i miti della bella vita anni ’60!
recensione di Maria Cisonna