Leggendo questo libro ci si immerge completamente nella Cina Del XIX secolo e, in particolar modo, nel mondo-prigione delle donne. Considerate rami inutili di una pianta, esse sono costrette alla tortura del bendaggio dei piedi, a matrimoni combinati, a mettere al mondo figli maschi che possano perpetuare la stirpe e a dedicarsi alla cura dei suoceri per tutta la loro vita. Oltre a questo, in questo libro troviamo la storia di una profonda amicizia tra donne, minata da una incomprensione, ma lo stesso potente ed intima fino alla fine. Bellissimo libro, a tratti commovente.

Anto Spanò