Questo giallo ha in realtà come veri protagonisti della storia molto più che il mistero che coinvolge l’imprenditore Stuart Pedrell , l’investigatore privato chiamato per chiarire cosa sia realmente successo, Pepe Carvalho , che vuole apparire più cinico di quanto in realtà non sia e la città in cui è ambientato, Barcellona di fine anni 70, di cui l’autore riproduce e descrive i tumulti politici e le contraddizioni sociali. Naturalmente questo investigatore cinico, amante della buona cucina e del buon vino, amante delle donne e dei viaggi, fidanzato con una prostituta di alto rango, qui alla sua terza apparizione, non si può non amare , soprattutto quando, come nella scena finale, il suo cinismo si stempera nel dolore, nella tenerezza di un affetto puro e sincero. Intorno si muovono tutti coloro che avrebbero dovuto far parte della vita del defunto Stuart Pedrell, vittima di sé stesso e del suo bisogno di cambiamento, schiacciato tra due mondi, quello reale e quello ideale. E’ il primo romanzo che leggo di Montalban e sicuramente non sarà l’ultimo. Consigliato a chi ama i gialli che non si limitano alla tensione ed ai colpi di scena ma prediligono le descrizioni e le analisi psicologiche.
Paola Caponigro