Se i giornali sono utili ad abbattere i tiranni ciò è solo dovuto all’intenzione di instaurare un proprio regime tirannico. La stampa tiranneggia gli uomini politici, le lettere, le arti, il palcoscenico e persino la vita privata. Col pretesto di proteggere la morale pubblica la sta corrompendo profondamente, e mentre simula di sostenere la libertà, sta gradualmente instaurando un dispositivo altrettanto spietato, avido e volgare di quello di qualsiasi cristiano noto. Alle altisonanti dichiarazioni di libertà d’opinione, non si accompagna nessuna tolleranza; all’esibizione di patriottismo alcun sacrificio d’interessi; e malgrado gli stucchevoli panegirici sulla rispettabilità manca troppo spesso ogni decenza.

James Fenimore Cooper (Burlington, 15 settembre 1789 – Cooperstown, 14 settembre 1851) è stato uno scrittore statunitense. Viene riconosciuto come uno dei scrittori e romanzier più popolari negli Stati Uniti dell’800, scrivendo racconti di mare e soprattutto i racconti storici e i Racconti di Calza-di-Cuoio, che narrano le avventure della guida  Natty Bumppo. Ma il suo romanzo senza dubbio più conosciuto è L’ultimo dei Mohicani. Il 15 settembre del 1789 nasceva a Burlington, James Fenimore Cooper e William Cooper e  Elizabeth Cooper. Muore il 14 settembre del 1851 a Cooperstown, James Fenimore Cooper

Era una caratteristica delle guerre coloniali del Nordamerica che si dovessero incontrare le fatiche e i pericoli della foresta vergine prima delle forze nemiche. Un’ampia e apparentemente impervia barriera di foreste divideva i possedimenti delle province francesi e inglesi nemiche. Gli arditi colonizzatori, e gli Europei esercitati che combattevano al loro fianco, spesso passavano mesi a lottare contro le rapide dei torrenti o a valicare gli scoscesi passi dei monti in cerca di un’opportunità di mostrare il loro coraggio in un conflitto più marziale. Ma emulando la pazienza e l’abnegazione degli esperti guerrieri indigeni, impararono a superare ogni difficoltà; e parve con l’andar del tempo che non ci fosse recesso di boschi così nascosto o luogo remoto così bello che riuscisse a rimanere esente dall’irruzione di coloro che avevano impegnato la vita a saziare la loro vendetta o a sostenere la fredda ed egoistica politica dei lontani monarchi d’Europa.
“L’ultimo dei Mohicani”