Nel 1942 in Egitto, occupato e sotto il protettorato britannico, le truppe naziste guidate da Rommel, la “volpe del deserto”, sono decise a sferrare l’attacco determinante per insediarsi nel territorio nord africano. Il conflitto è determinato dagli importanti apparati spionistici dei due paesi. I protagonisti sono Alex Wolf spia nazista e il maggiore Vandam del controspionaggio britannico. Il codice Rebecca rappresenta il rebus di un romanzo utilizzato come decripatore per i messaggi che i tedeschi si scambiano. Ken Follett dopo il successo de La cruna dell’ago, si conferma come grande romanziere del genere thriller-storico. La scrittura è scorrevole, la trama avvincente, colma di colpi di scena e di suspense che incolleranno inesorabilmente il lettore alle pagine. Non mancherà una storia d’amore che renderà più dolce la lettura. Il leitmotiv dello scrittore gallese è il medesimo: una guerra fuori dai campi di battaglia dove i “soldati” sono spie, traditori, fiancheggiatori, patrioti e nazionalisti, pronti a combattere la propria guerra per interessi personali o per difendere la propria patria. Sono un grande estimatore di Ken Follett, man mano sto leggendo tutte le sue opere e non posso che consigliare questo romanzo d’interesse storico e appassionante per la sua dinamica.
Edizione Mondadori
Antonio Martino