Bridget è una ragazza inglese in cerca dell’amore eterno, quello che descrivono le fiabe o i film ultra romantici. Ma il suo aspetto fisico, il non sentirsi affatto bella, un po’ di sovrappeso, la sua goffaggine e l’invadenza del parentado nella sua situazione sentimentale, rendono Bridget molto insicura. In un momento di impulsività e di intraprendenza, inizia uno scambio di mail con il suo capo, del quale è decisamente invaghita, e, per qualche momento, pensa di aver trovato quello che stava cercando. Ma così non è. Il giovane si rivela presto per quello che è, cioè uno sbruffone in cerca di divertimento. Intanto Bridget è travolta anche dai problemi di coppia dei genitori e dall’unione della madre con un truffatore. Ma, come ci si aspetta dal genere chick-lit, sarà proprio tra le conoscenze della famiglia che Bridget troverà l’amore con la A maiuscola. Ovviamente non posso che definirla una lettura leggera, anche perchè le situazioni che fanno da contorno alla protagonista, sono al limite dell’improbabilità… Carino! Da leggere quando si vuole “evadere” dai brutti pensieri.

Anto Spanò