“Il proiezionista” è un romanzo di Ermanno Giraudo, edito da Nerosubianco e pubblicato nel 2019. Viene raccontata la storia di Fredo, proiezionista di un cinema di una cittadina piemontese, il quale si trova dopo la morte del fratello Giorgio, a dover occuparsi della sua famiglia, famiglia con la quale non aveva mai avuto un ottimo rapporto, soprattutto a causa di alcune liti col fratello che erano giunte poco dopo la morte dei loro genitori. Fredo farà la conoscenza dei figli di Giorgio, soprattutto della figlia Nina, con la quale instaurerà un ottimo rapporto. Il romanzo ha un inizio un po’ lento ma, una volta superato quello, inizia col racconto delle vicende di Fredo, che si ritrova ad essere un “padre improvvisato” per i figli di Giorgio, cercando di insegnare a loro i valori con cui lui e il padre sono cresciuti. I personaggi sono molto ben delineati, ben caratterizzati, non viene detto tutto all’inizio della storia ma pian piano si scopre sempre qualcosa in più su di loro e sul loro passato, anzi è l’autore stesso a presentare i personaggi al lettore all’inizio del romanzo, quasi come se fosse una commedia teatrale e volesse farci conoscere i personaggi della storia. Molto spazio viene lasciato al mondo del cinema e alla “meraviglia” del lavoro di Fredo: fare nascere dal buio la magia del cinema. Sicuramente la lettura del romanzo è in grado di portare il lettore nel mondo di Fredo e della sua famiglia, mettendolo al centro della vicenda e scoprendo sempre qualcosa di più sui personaggi, portandolo a voler sapere anche quello che accade ai protagonisti alla fine del romanzo. Consigliato!

recensione di Lorenzo Peluffo