“Per me è come ritrovare un’aspirazione lontana incisa nella memoria dello spirito. Stando in piedi al centro di una cucina tutto ricomincia da capo e qualcosa ritorna.” Kitchen non è un ricettario, bensì un romanzo che spazia in diversi generi letterari, dall’amore al fumetto manga, con una narrazione che somiglia un po’ a un diario segreto. “Ne avrò infinite. Nell’anima, nella realtà, nei viaggi. Da sola, con tanti altri, in due, in tutti i posti dove vivrò. Sì, ne avrò infinite.” In questo libro è la cucina a rappresentare la famiglia, una famiglia che si possa non solo scegliere ma anche inventare. È un incontro con il Giappone, con protagonisti dai tratti tristi, con al centro il tema della famiglia, della solitudine giovanile, della vita e della morte. È suddiviso in tre parti, l’ultima si stacca dalle narrazioni precedenti con una nuova storia e nuovi personaggi. “Le persone che vogliono farcela da sole dovrebbero prima di tutto curare qualcosa che cresce. Un bambino, una pianta, che so. Facendolo si capiscono i propri limiti. È un punto di partenza.” Sicuramente originale, ricco di metafore, questo è stato il suo primo romanzo, dal quale è stato tratto anche il film. Buona lettura!

Maria Valentina Luccioli

Traduttore: Giorgio Amitrano
Editore: Feltrinelli
Edizione: 40
Anno edizione: 2014
Formato: Tascabile
In commercio dal: 1 maggio 2014
Pagine: Brossura
  • EAN: 9788807884603
  • euro 8.50