Parigi 1940. Odile finalmente ha realizzato il suo sogno, finalmente ha trovato lavoro in uno dei luoghi più antichi e prestigiosi del mondo. In quelle sale hanno camminato persone importanti come Edith Wharton ed Ernest Hemingway. Qui vi è custodita la letteratura mondiale e dove sulla facciata della biblioteca campeggia un motto “I LIBRI SONO LA LUCE”. Questo motto però in Odile suscita preoccupazione perché un’altra guerra è scoppiata e l’occupazione nazista non è più una minaccia ma bensì una realtà. Lei sa benissimo che i templi della cultura sono i primi ad essere in pericolo perché ritenuti custodi di libri dove si annidano concetti e parole proibite e per questo devono essere distrutti. Questo però Odile non lo tollera e non lo può permettere, perché quelle pagine serviranno ad arricchire le menti future. Ma questo non è l’unico motivo, infatti in esse si nascondono gli ebrei cacciati fuori dalle loro case e tra i libri si sentono al sicuro e Odile vuole difenderli ad ogni costo. Anche se questo significa macchiarsi di una colpa, che solo lei conosce, fino a quando deciderà di confidarlo alla sua giovane vicina Lily perché possa capire il motivo di quelle scelte. Un libro che si alterna tra passato e presente dove la vecchia Odile si rivede nella giovane Lily. Buona lettura!

 

recensione di Giusy Aloe

 

 

Traduttore: Roberta Scarabelli
Editore: Garzanti
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 4 giugno 2020
Pagine: 400 p., Rilegato
  • EAN: 9788811812142