In questa quarta avventura, che ha come location l’ormai famoso BarLume di Pineta, i quattro arzilli vecchietti, che stazionano tante ore al giorno sotto l’olmo o in sala biliardo, sono alle prese con un cold case. Infatti, la proposta fatta al ristoratore Aldo è l’occasione per discutere sulla morte del vecchio proprietario di una grande villa, morte sopravvenuta da un bel po’ di anni, ormai!. Si tratta di un certo Carratori, ufficialmente morto per un tumore alla prostata, ma non secondo le chiacchiere di paese! Il tutto sembra essere avallato dallo strano suicidio dell’oncologo, nonché amico intimo del Carratori. Le indagini vengono riaperte da Fusco, che sembra particolarmente interessato alla questione, tanto da chiedere l’aiuto del gestore del BarLume, Massimo, ormai famoso in paese per le deduzioni logiche che l’hanno condotto alla risoluzione di altri omicidi in paese. E Massimo, vittima di un infortunio, ha molto tempo per rimuginare sulla questione e giungere alla verità… Sempre estremamente divertenti gli episodi di questa serie. Personaggi sempre pittoreschi, dialoghi vivaci, sorrisi abbondanti, nonostante si tratti di gialli. Forse in questo caso la storia dell’assassinio è un po’ più macchinosa del solito, ma, per fortuna, Massimo è sempre chiaro nelle spiegazioni finali al lettore.

Anto Spanò