Terzo romanzo della serie di Kinsbridge, ambientato tra il 1558 e gli inizi del 1600, narra le vicende storiche per la successione al trono d’Inghilterra. Ned, figlio di mercanti di religione protestante, s’innamora di Margery di famiglia fortemente cattolica. Il loro amore turbolento e tormentato, porterà Ned a seguire la strada diplomatica e a sposare la causa di Elisabetta I Tudor, decisa ad annientare le ostilità tra le due fazioni religiose e a Introdurre la libertà di religione. Elisabetta I risulterà un personaggio dominante nell’opera e nella Storia, precorritrice del laicismo che ancor oggi sopravvive nei paesi democratici. Kinsbridge non sarà più il centro geografico e il cuore pulsante dell’opera, questa volta il racconto sarà itinerante, si svolgerà tra la Spagna, il “Nuovo Mondo” ma principalmente tra la Francia cattolica e l’Inghilterra pronta ad un cambiamento verso il Protestantesimo. Gli equilibri politici-religiosi dell’Europa, saranno influenzati dall’avvento di nuove teorie e posizioni religiose come il Calvinismo che condizionerà la nascita degli Ugonotti in Francia e del Puritanesimo in Inghilterra. Oltre ad essere un romanzo storico, quest’opera si può definire anche un meraviglioso “giallo”, il lettore si districherà tra complotti, tradimenti, spie e personaggi ambigui e renderanno questo terzo capitolo dell’autore gallese, un perfetto romanzo storico-giallo degno di essere letto.

recensione Antonio Martino

 

Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Anno edizione: 2017
In commercio dal: 12 settembre 2017
Pagine: 912 p., Rilegato
  • EAN: 9788804676270
Libri di Ken Follett
Scrittore inglese. Laureato in filosofia, poi cronista in un quotidiano, è diventato uno dei più popolari autori di best-seller con La cruna dell’ago (Eye of the needle, 1978).
Nell’infanzia è nata la sua passione per la lettura “Non avevo tanti libri, e sono sempre stato grato alla biblioteca pubblica. Senza libri gratuiti non sarei diventato un lettore accanito, e se uno non è lettore non può essere neanche scrittore” ha dichiarato.
Nel settembre del 1970, appena uscito dall’università, lavora come cronista per il «South Wales Echo» di Cardiff e poi come editorialista dell’«Evening News» di Londra. Non avendo sfondato come “il giornalista investigativo fenomenale” che aveva immaginato di poter essere, Ken Follett si dedica alla scrittura di romanzi. Nel 1974 lascia il giornalismo e comincia a lavorare per una piccola casa editrice, la Everest Books.
È La cruna dell’ago che lancia Follett come scrittore di best-seller. Pubblicato nel1978, vince il premio Edgar e vende rapidamente più di 10 milioni di copie: l’inizio di una carriera travolgente.
Sulle abitudini di scrittura ha dichiarato: “Sono mattiniero. Appena mi sveglio, voglio sedermi alla scrivania. La sera invece preferisco riposarmi, mangiare, bere e fare quel genere di cose che non creano stress”.
I suoi romanzi, che hanno trame ben congegnate e ricche di suspense, combinano avventura, ricostruzione storica, spionaggio e thriller: fra i molti, spesso portati con successo sullo schermo, si ricordano Il codice Rebecca (The key to Rebecca, 1980); L’uomo di Pietroburgo (The man from St. Petersburg, 1982); Sulle ali delle aquile (On wings of eagles, 1983); I pilastri della terra (The pillars of the earth, 1989); Una fortuna pericolosa (A dangerous fortune, 1993); Il terzo gemello (The third twin, 1996); Il martello dell’Eden (The hammer of Eden, 1998, premio Bancarella); Codice a zero (Code to zero, 2000); Il volo del calabrone (Hornet flight, 2002).
Mondo senza fine, pubblicato nel 2007, è il seguito del popolarissimo I pilastri della terra. Il libro fa ritorno a Kingsbridge duecento anni dopo e mette in scena i personaggi de I pilastri. La saga di Kingsbridge prosegue con l’ultimo romanzo, La colonna di fuoco (2017).
I protagonisti del ciclo epico successivo in tre romanzi abbracciano cinque generazioni su tre continenti, nella Trilogia del Secolo. La caduta dei giganti (2010); L’inverno del mondo (2012); I giorni dell’eternità (2014).
Del 2019 il breve scritto Notre-Dame, omaggio alla cattedrale prigina dopo l’incendio.
Del 2020 Fu sera e fu mattina un viaggio epico che termina dove I pilastri della terra hanno inizio.
Fonti: Enciclopedia della letteratura, Garzanti 2007; sito ufficiale dell’autore.