Zeno Cosini è un commercialista che abita a Trieste con un animo confuso, intossicato dal fumo viene convinto dal suo psicologo – psicoanalista a scrivere un diario nella speranza che scrivendo il male che è dentro di lui si ammorbidisca. Ma Zeno decide di interrompere la terapie, e il Dott. per ripicca decide di pubblicare le memorie. Nel racconto escono le debolezze del paziente raccontando i fatti più significativi della sua vita, tra i quali il difficile rapporto con il padre, il matrimonio fallito con Augusta ma che poi risulterà felice con gli anni, alla relazione con Carla, il rapporto teso con il cognato per avere sposato una donna che a lui piaceva. Rimarrà sconvolto dalla guerra, e una ricchezza improvvisa le farà abbandonare la terapia. Ma soprattutto racconterà come iniziò a fumare e come riuscirà mai a smettere….

Le mie giornate finirono coll’essere piene di sigarette e di propositi di non fumare più e, per dire subito tutto, di tempo in tempo sono ancora tali. La ridda delle ultime sigarette, formatasi a vent’anni, si muove tuttavia. Meno violento è il proposito e la mia debolezza trova nel mio vecchio animo maggior indulgenza. Da vecchi si sorride della vita e di ogni suo contenuto. Posso anzi dire, che da qualche tempo io fumo molte sigarette…. che non sono le ultime.
“Incipit, La coscienza di Zeno”