È un curioso tema di osservazione e di indagine se l’odio e l’amore non siano, in fondo, la stessa cosa. Ciascuno dei due, al limite estremo del suo sviluppo, presuppone un alto livello di intimità e di conoscenza del cuore; ciascuno dei due fa si che un individuo dipenda da un altro per nutrire i suoi affetti e la sua vita spirituale; ciascuno dei due rende miserabile e desolato l’amante appassionato, o il non meno appassionato nemico, se gli viene a mancare l’oggetto. Da un punto di vista filosofico perciò le due passioni sembrano la stessa nell’essenza, soltanto che una viene vista in una luce celestiale e l’altra in un bagliore fosco e sinistro
“La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne
Non c’è uomo che a forza di portare una maschera, non finisca per assimilare a questa anche il suo vero volto.
“La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne
gli siete sempre accanto quando dorme e quando veglia. Ne scrutate i pensieri vi insinuate nel suo cuore e lo straziate avete ghermito la sua vita nei vostri artigli lo fate morire ogni giorno di una vivente morte.
“La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne
Nessun uomo può, per un tempo considerevole, portare una faccia per sé e un’altra per la moltitudine, senza infine confonderle e non sapere piú quale delle due sia la vera.
“La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne
 
„È curioso, ma le persone che hanno le idee più audaci spesso sono quelle che più tranquillamente si adeguano alle regole di comportamento vigenti nella società. A loro basta il pensiero, e non sentono il bisogno di investirlo nel sangue e nella carne dell’azione.“
“La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne