Un lungo viaggio in treno. Occasionali compagni di viaggio conversano tra di loro per ingannare il tempo. Si parla un po’ di tutto, ma in particolare dell’amore, dell’amore coniugale, dei complessi rapporti tra donne e uomini. Ad un certo punto la conversazione si restringe a due viaggiatori. In realtà più che una conversazione, si tratta di un lungo monologo di uno dei due. Questi in termini via via sempre più accorati parla al suo compagno di viaggio del suo rapporto con la moglie e di come drammaticamente questo rapporto si sia concluso. Un monologo che diventa confessione, amara confessione di un rapporto concluso tragicamente. Al giorno d’oggi parleremmo di femminicidio. Anni addietro si sarebbe parlato di delitto d’onore. Nel suo parlare senza freni, il viaggiatore riferisce al compagno di viaggio che appena trentenne aveva sposato una fanciulla molto attraente. Un matrimonio, il loro, che poggiando essenzialmente sull’attrazione sessuale, aveva evidenziato ben presto i suoi limiti La convivenza coniugale, insidiata da reciproco rancore, incomprensione, addirittura odio, ne aveva risentito pesantemente. Tutto sembrava crollare nel loro precario rapporto di coppia, fino a quando nella loro vita era apparsa la figura di un musicista che condivideva con la moglie del viaggiatore la passione per la musica. Il loro afflato musicale era culminato nella esecuzione di un brano di Beethoven, La sonata a Kreutzer, molto caro a Tolstoj. A questo punto, Il ” monologo ” si sofferma in maniera molto dettagliata sul disagio creato al marito dal rapporto della moglie con il musicista. Il disagio, ad un certo punto, si trasforma in delirante gelosia con le gravissime conseguenze determinate da un folle atto demenziale che pone definitivamente termine al rapporto tra i due. Un gesto talmente folle, e della cui inutilità è ben consapevole il suo autore, da spingerlo a chiedere ripetutamente all’occasionale compagno di viaggio di perdonarlo. Una bellissima lettura, con spunti di riflessione su drammatiche vicende, purtroppo tuttora attuali.

Domenico Intini