La svastica sul sole è un romanzo ucronico tra i più famosi e letti. Ambientato nel 1962, quindici anni dopo la fine della seconda guerra mondiale. Gli Alleati hanno perso il conflitto e la situazione geopolitica globale è differente da quella che conosciamo. Dopo un preambolo sulla composizione del “nuovo” mondo, la narrazione si sposta e s’incentra principalmente negli Stati Uniti, governati dai giapponesi nella parte occidentale e dai nazisti nella parte orientale, la parte centrale delle Montagne Rocciose sono una zona neutra, cuscinetto tra le due super potenze. L’autore alternativamente racconta tre storie differenti di tre personaggi che vivono in questi tre luoghi. Le loro vicende non s’intrecciano mai, i loro eventi restano indefiniti ed incompiuti. Questo potrà disorientare il lettore e lasciargli magari una delusione per questa incompiutezza. A mio parere la scelta dell’autore è stata centrata maggiormente sulla delineazione geopolitica del nuovo mondo e meno sulle vite dei protagonisti per evidenziare il fatto politico. Ma il motivo principale di questa opera “azzoppata” è la decisione dello scrittore di non continuare la stesura di un seguito che aveva anticipatamente programmato. Due libri profetici saranno la chiave principale del romanzo. “La cavalletta non si alzerà più”, testo proibito dai nazisti, rivelerà un nuovo mondo, accenderà la speranza nel cuore della gente. Dal romanzo è stata tratta una serie tv molto interessante che consiglio dal titolo: L’uomo nell’alto castello.

 

 

Antonio Martino

 

Curatore: Carlo Pagetti
Traduttore: Maurizio Nati
Editore: Fanucci
Collana: Collezione immaginario Dick
Codice EAN: 9788834738955
Anno edizione: 2019
Anno pubblicazione: 2019
Dati: 267 p., brossura