Eco e Narciso sono due personaggi della mitologia greca; la loro è la storia di due opposti: lei che lo ama disperatamente e non riesce a concentrarsi su sé stessa e lui incapace di vedere al di là di sé stesso e delle sue necessità. “Ho chiuso il mio amore dentro una bolla irreale per smorzare la sofferenza che quel rapporto mi provocava.” Un difetto e un eccesso che collimano in quello che in psicologia si chiama narcisismo patologico. E’ questo il tema di questo libro: la storia di Eleonora, del suo amore insano e della sua illusione, una donna affetta da dipendenza affettiva. “Se mi comportavo bene mi premiava, altrimenti mi puniva con il silenzio lasciandomi in preda al panico e alla paura di averlo perso.” E’ il bersaglio perfetto per Manuel, nella fattispecie Narciso, che la rende succube senza risparmiarle abusi, cattiverie e sconcerie di varia natura, penetrando senza riguardi la sua sensibilità per annientare il suo io. “Siamo le Eco di Narciso che si mescolano in un’unica voce, che rimbomba nel vuoto della sofferenza, che gridano un dolore custodito per troppo tempo, che urlano forte la loro voglia di rinascere.” Un libro che vi farà riflettere sull’idealizzazione dell’amore, sul condizionamento della mente e sulla sofferenza dell’animo umano. Buona lettura!

recensione di Maria Valentina

 

Illustratore: Alessandra Micarelli
Editore: Viola Editrice
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 11 luglio 2020
Pagine: 293 p., ill. , Brossura
  • EAN: 9788831250160