Jeju è una piccola isola della Corea del Sud dove la pesca è la principale attività per il sostentamento dell’intera comunità. La grande particolarità è che questa mansione è dedicata esclusivamente alle donne. Da secoli in questa piccola isola asiatica vige una società matriarcale, nascere maschi è quasi una disgrazia familiare. Prendendo spunto da un’esistenza sociale veritiera e inconsueta per noi occidentali, l’autrice tramite questo romanzo, elabora una storia dove le protagoniste principali sono due donne: Young-sook e Mi-ja. Sono due grandi amiche, cresciute insieme, si considerano sorelle. Ma la “grande storia” influenzerà molto il loro legame e quello dell’intera nazione. La guerra sino-giapponese del 1938 terminerà con l’occupazione nipponica del Paese. Successivamente l’avvento della seconda guerra mondiale stravolgerà le sorti del popolo coreano. La fine del conflitto globale comporterà una rottura implacabile degli equilibri geopolitici della Corea con la spartizione del Paese tra gli Stati Uniti e Unione sovietica, la divisione della Corea sarà un’ inevitabile conseguenza. È un’opera di testimonianza storica e sociale della Corea, ma anche una trama emotivamente coinvolgente. Tra collaborazionisti, lotte di resistenza, delazioni infamanti, Young-sook e Mi-ja vivranno in maniera differente il percorso di cambiamento del proprio popolo.

Edizione Longanesi

Antonio Martino