“Le ultime lezioni” è sicuramente da catalogare fra i romanzi di formazione. Protagonista è Iacopo che sta scrivendo la tesi, anche se qualcosa non lo convince appieno. Il professore, l’argomento o addirittura la sicurezza in se stesso? Ci crede davvero in ciò che fa? Domande lecite ma bisognose di risposte e anche a breve termine perché la svolta della sua vita è alle porte. E mentre cerca queste risposte ripensa a Costantini, quel professore tanto anonimo nel vestire quanto ricco nelle conoscenze. Ma il destino a volte spiana la strada così da farli rincontrare. Il professore invita il ragazzo a Sant’Erasmo, isola davanti a Venezia. Lì Iacopo conosce davvero il professore e la figlia Lucia. Costantini, quell’ uomo pieno di conoscenze è ora solo a crescere questa figlia che deve essere seguita passo passo, cercando di farle cogliere nonostante tutto il bello della vita. E anche Iacopo riceve in questo luogo così silenzioso quegli stimoli che stava cercando. Perché la vita va vissuta, ma per crescere davvero certi incontri sono fondamentali. Con questo libro, Montanaro ha descritto benissimo la vita di ogni giorno, con tutte le sue difficoltà senza però scordarsi di raccontare l’importanza della speranza di cui tutti abbiamo bisogno. Letto dopo “il libraio di Venezia” mi sono ancora più convinta della bravura dell’autore che, in questo libro mi ha ricordato “chiamami col tuo nome” nel racconto del rapporto fra questi giovani così vicini seppur distanti. Un romanzo che ci insegna a parer mio, a reagire. Nonostante tutto.
recensione di Melania Leoncini