Il romanzo L’estate che ho ucciso mio nonno di Giulia Lombezzi, pubblicato nel 2025 da Bollati Boringhieri, è un’opera intensa e provocatoria che esplora le dinamiche familiari attraverso gli occhi di Alice, una sedicenne alle prese con l’ingombrante presenza del nonno Andrea nella propria casa. L’arrivo del nonno, vedovo e con difficoltà motorie, trasforma radicalmente la quotidianità di Alice e di sua madre Marta, che si ritrova completamente asservita al padre, rinunciando alla propria identità.  

Alice, inizialmente divisa tra il senso di colpa e il ribrezzo per il nonno, inizia a nutrire una crescente rabbia quando scopre verità nascoste sul passato della madre, rivelando un’infanzia segnata da abusi e manipolazioni. La narrazione, filtrata dalla voce sarcastica e schietta di Alice, mette in discussione i legami familiari, evidenziando come l’amore filiale possa essere contaminato da dinamiche tossiche.  

Lo stile dell’autrice, influenzato dalla sua esperienza teatrale, si caratterizza per dialoghi vivaci e un linguaggio contemporaneo, arricchito da riferimenti pop e social. Il romanzo affronta temi complessi come l’adolescenza, l’eredità del trauma familiare e la ricerca di emancipazione, offrendo una riflessione profonda sull’identità e sulle relazioni intergenerazionali. 

L’estate che ho ucciso mio nonno è un’opera che sfida le convenzioni, offrendo uno sguardo lucido e ironico sulle crepe della famiglia moderna, e rappresenta una lettura coinvolgente per chi è interessato a storie che esplorano con coraggio e originalità le dinamiche familiari. Una lettura che ho amato e consiglio!

Angelica

Giulia Lombezzi

Autrice e regista teatrale, nasce a Milano nel 1987. I suoi testi vanno in scena in tutta Italia, in Svezia, in Polonia e in Iran. Nel 2017 vince la borsa di studio per la Scuola annuale di scrittura di Belleville con il racconto La vita è un gioco. L’anno successivo vince il concorso “Il titolo e altri racconti” con Fuga in fa maggiore. Attualmente è rappresentata da The Italian Literary Agency. Ha pubblicato i romanzi: La sostanza instabile (finalista al Premio Calvino 2020, Giulio Perrone Editore 2021) e L’estate che ho ucciso mio nonno (Bollati Boringhieri 2025.)