Il libro è costituito da 27 racconti che trattano gli argomenti più disparati. Non amo molto il genere poiché i racconti mi lasciano sempre un senso di insoddisfazione, di cose non dette… Di questa particolare raccolta ho apprezzato tra tutti 1)“Il nuovo libraio”, punito dai libri per averli trattati male, considerati senz’anima e osservati soltanto con l’occhio del commerciante che vuole lucrare; 2) “Il ritorno di Garibain” che ha per protagonista il traduttore ufficiale dello scrittore citato nel titolo. Egli ha sempre cercato di lodare lo scrittore, citandolo ovunque e, spesso, a sproposito, fraintendendone persino l’opera intera. Il fantasma dello scrittore lo rimprovera duramente e lo condanna all’amnesia.

Anto Spanò