Dovrei definire questo romanzo, scritto da un giovanissimo autore, come un romanzo di formazione, ma forse è più corretto parlare di autobiografia, uno scorcio di vita breve, ma molto intenso, con cui Giacomo Mazzariol ci porta nel suo mondo, nella sua casa, nelle sue emozioni e paure, senza mai abbandonare il sentiero dell’ironia. Con Giacomo anche noi ci sentiamo parte di una famiglia speciale, capace di affrontare le difficoltà della vita sempre sorridendo, anche quando sarebbe più semplice abbandonarsi allo sconforto. Con Giacomo viviamo i nostri pregiudizi verso la diversità e la disabilità, con lui temiamo il giudizio degli altri, nascondiamo la testa sotto la sabbia, ci vergogniamo e possiamo sperare di imparare, come lui, ad andare oltre, ad abbracciare quello che ci spaventa per scoprire, poi, quanto speciale fosse ciò da cui rifuggivamo. Insomma, un romanzo delicato e divertente sulla diversità e soprattutto sulla difficoltà di guardare ad essa come a ogni normalità, scritto in prima persona con uno stile genuino e semplice, che va subito al nocciolo delle cose e non si perde in inutili sofismi e sovrastrutture tipiche dell’età matura. …e in un mondo di immaturi di ogni età, tutto questo ti porta a credere che il genere umano abbia ancora speranza per il futuro! Assolutamente consigliato

recensione di Patty Barale