Stati Uniti, anni ’40, sicuramente prima degli eventi legati ad Hiroshima e Nagasaki. Un’esplosione in un sito nucleare nello stato del Mississipi (evento mai accaduto ma non tanto impossibile o improbabile) minaccia la sopravvivenza del genere umano. Con lucido e impietoso sarcasmo, l’autore descrive la reazione americana a questo evento e prende in giro la burocrazia e la politica che si mobilitano per proteggere l’unico uomo in grado di salvare la specie. Un romanzo divertente e amaro nello stesso tempo, avvincente fino all’ultima pagina.

Simona Fedele