“Non c’è nessuna come Peonia!” Peonia? È il nome di una bellissima pianta, specie se dal fiore rosso, simbolo di amore avvincente ma anche il nome di una bellissima donna, molto giovane. Nata nella Cina di fine secolo, viene destinata dalla sua famiglia ancora fanciulla a un matrimonio con un ricco personaggio che svolge una funzione importante nell’amministrazione statale del paese. Il marito scelto per lei è molto più grande d’età ed è una persona rituale, legato agli usi e costumi da rispettare sempre senza deroghe. Il matrimonio da subito procede lentamente e termina senza eredi quando l’uomo muore. Peonia rimane vedova giovane, destinata a dover rimanere tale per tutta la vita, come vuole la tradizione. Ma una ragazza col suo carattere impetuoso non ci sta: presto senza celebrare i 100 giorni di solitudine del lutto, decide di lasciare la casa maritale e tornare dai suoi nella città dove lei ha lasciato il suo vero innamorato, Chin Chu, amato alla follia. Cerca la casa di lui scoprendo che aveva sposato una donna ricca impostagli per convenienza ed avuto dei figli. Peonia rinuncia all’uomo ancora una volta e durante il ritorno a Pechino, incontra un suo parente, Menghia, dirigente dello Stato e filosofo. Entrambi belli e liberi si innamorano, ma lui non può sposarla perché sono parenti cugini ed è proibito severamente dalla legge. Dopo breve tempo la relazione si interrompe perché le convenzioni sociali sono troppo complicate. La delusione spingerà Peonia nuovamente ad innamorarsi, ora di un altro uomo più giovane, Anto il poeta e poi di un altro, Fu Nanto il contadino che potrà assicurarle le uniche cose necessarie ad un cinese, riso e carbone ! Ma cosa cerca Peonia? Cerca l’amore vero, non complicato! L’unica frase che lega tutte queste storie è “che non c’è nessuna che ami come Peonia”. Un bel libro che si fa leggere velocemente, lega il lettore curioso di conoscere chi saprà veramente amarla profondamente come sa fare solo lei! Molto bello e appassionante!

 

recensione di Maria Cisonna