Il Re è tornato. Con questo ultimo lavoro, lo scrittore gallese ci regala un’opera ambientata ai giorni nostri in vari posti del mondo. Nello scenario di una crisi globale, le vite di diversi personaggi s’incrociano: Pauline Green è il primo presidente donna degli Stati Uniti d’America ed è costantemente osteggiata dai media e dall’opposizione per il suo genere sessuale, Tamara Levit e Tab fanno parte dei servizi segreti di Stati Uniti e Francia e collaborano tra loro per sventare un gruppo terroristico islamico in Ciad, Chan Kai è un collaboratore del governo cinese intento a ristabilire una pacificazione e mantenere un’alleanza con la Corea del Nord, Kiah è una giovane vedova ciadiana con il sogno di migrare in Europa con il proprio piccolo. Per niente al mondo si può definire un romanzo fantapolitico distopico, gli equilibri e le alleanze dei vari Paesi, vengono minati dalla persistente minaccia di una terza guerra mondiale. Lo spettro di un conflitto globale nucleare è alle porte. Nel filone della Trilogia del secolo dell’autore stesso, il romanzo ha il medesimo leitmotiv, per stesura, descrizione degli ambienti e dei personaggi anche se differenti. Per niente al mondo è anche uno splendido thriller che incollerá il lettore fino all’ultima pagina. Il destino dell’umanità sarà legato ad un bottone rosso. Qualcuno avrà il coraggio e la vigliaccheria di premerlo?

 

Antonio Martino