Ad Atene già nel VI secolo a.C si era sviluppato un gran fiorire di musici e poeti. Ma la maggior parte di essi, come Anacreonte e Simonide, non erano ateniesi. L’unico esponente di spicco ateniese fu Solone, che riuniva in sé grandi doti politiche e poetiche. I geni letterari ateniesi fioriscono nel V secolo. Abbiamo allora i grandi della tragedia come Eschilo, Sofocle, Euripide ed Aristofane. Lo storico Tucidide. Socrate, uno dei padri della filosofia. I grandi oratori come Lisia, Antifonte e Andocide. Ma accanto a questi grandi esponenti della cultura attica di quel periodo è giusto ricordare anche i poeti per così dire minori che pure hanno lasciato traccia delle loro opere e dato lustro alla cultura attica. Tra questi CHERILO di Samo. Visse nella seconda metà del V secolo. Di lui si sa che scrisse una Perseide. Si trattava di un poema epiche narrava le guerre persiane. Il poema è incentrato sulla battaglia di Salamina e sul trionfotdi Atene. Per questa sua opera gli furono tributato grandi onoro, come la lettura del poema nel corso delle Panatenee unitamente ai poemi di Omero. CHERILO si distingue per aver dato alla sua opera una impronta patriottica e non mitologica. Ciò contribuì alla sua fama presso gli Ateniesi del tempo che lo tenevano in grande considerazione. Morì verso la fine del V secolo presso la corte di Archelao, re di Macedonia.

Domenico Intini