Una famiglia come tante, madre, padre e due figli che vengono descritti come diematralmente opposti; una tranquilla cittadina di provincia; normale routine….ma un’eredità inaspettata arriverà a turbare la quiete familiare e troveremo i personaggi alle prese con un segreto che rischia di mandare all’aria ogni equilibrio.Analisi psicologica dei personaggi davvero interessante : il padre,bonaccione, semplice ed un po’ rozzo; la madre più romantica e quindi insoddisfatta ma presente ed amorevole; Pierre, intelligente ma ribelle, incapace di piegarsi alle ipocrisie della società; Jean, docile e pragmatico…Tutti i personaggi dovranno fare i conti con la verità che questa eredità porterà a galla ed ognuno lo farà a modo suo.A me è piaciuto molto il personaggio della mamma che come Emma Bovary o Anna Karenina sente il bisogno di un amore più profondo,di qualcuno che la comprenda ma sceglie i figli , l’amore per i figli prevale sulla passione. Molto bella anche se dolorosa la riflessione finale: quando si capisce fino in fondo la vita non si può essere felici se non accettando di vivere dell’ipocrisia. Lettura consigliata.

Paola Caponigro