È la storia molto articolata della incomunicabilità tra genitori e figli o meglio fra marito a moglie con una bambina tra loro. Quando Beale e Ida Farange divorziano, la loro figlia Maisie, che ha 6 anni, dovrà trascorrere, come ha deciso il giudice, sei mesi all’anno con ciascuno di loro “equamente”. La coppia, immorale e irresponsabile , sfrutta la bambina come strumento e vero ostacolo tra loro e causa dell’odio e il rancore che intercorre tra l’uno e l’altro. Beale sposa la signorina Overmore, la prima istitutrice di Maisie, mentre Ida prende in casa il simpatico e debole Sir Claude; a Maisie viene assegnata una nuova istitutrice che sarà inelegante, ma è divertente, attenta e affezionata, la signorina Wix. Entrambi i genitori tacciono vergognosamente con la piccola sui rapporti che intraprendono. Maisie è dunque costretta a trascorrere molto tempo con Claude che diviene suo custode e responsabile, suo simpatico papà surrogato. Al termine del romanzo Maisie è diventata grande e si è trasferita in Francia; è tempo di decidere, una volta per tutte, con chi andare a vivere; la decisione è con la Signorina Wix che è l’unica affidabile tra tutti gli adulti la sua tutrice legale oltre che la sua vera famiglia. Una ragazzina più saggia degli adulti di cui H. James con la sua scrittura impegnativa, riesce pienamente ad esprimere le sensazioni di incomunicabilità con un fraseggio lungo a piena pagina e una scelta originale di vocabolario. Il tutto attraverso gli occhi innocenti di una bambina che comprende ma non giudica nella sua coscienza amando entrambi in pari misura. Da non perdere!

 

Maria Cisonna