Questo libro mi sarebbe piaciuto di più se l’autore non si fosse perso in descrizioni lunghissime e che poco influenzavano l’economia del racconto, soprattutto nel secondo e nel terzo libro. Ad ogni modo, ho apprezzato molto la storia in sé, la storia di Re Artù da quando è nato (anzi, un po’ prima) agli ultimi giorni della sua vita, l’dea che lo ha spinto a creare la Tavola Rotonda e i principi che lo hanno guidato in tutti i suoi anni di regno. L’argomento è stato trattato in maniera completa ed esauriente e il risultato è un universo compiuto degno della grande letteratura fantasy inglese.

Simona Fedele