Questa è la storia di Smilzo e di una bambina. Smilzo è un clochard della città eterna, la bambina è stata trovata da Smilzo in un supermercato dopo una rapina, a dire il vero una falsa rapina. Il malvivente, dopo aver ucciso la donna che custodiva la bambina, cerca di impossessarsene. Ma, il piano si inceppa: Smilzo si ritrova, senza la sua volontà, a prendersi cura della bambina, perché quest’ultima si attacca a lui e non vuole più lasciarlo. Ma non può andare alla polizia, farebbero troppe domande: lui è un ex analista finanziamo, non può dire perché è sparito. E allora che si fa? Prende la bambina e si fa aiutare, da un prete e un professore un po’ attempato. E’ una storia poliziesca, sentimentale e qualche volta un po’ esilarante. I protagonisti riescono ad avere un legame di taciti gesti, insolito ma forte, tenero come tra un papà e sua figlia. Un romanzo che mi ha trasmesso leggerezza, compassione e premura. Consigliato a chi ama le storie di fiducia e speranza, che ti scaldano il cuore.

Elena Antonini