Una storia autobiografica che l’autrice aveva già condiviso sul proprio blog e che è diventata questo romanzo in cui dolcezza e poesia sono sapientemente stemperate da un’ironia e un umorismo scoppiettante, capace di far commuovere mentre si ride di gusto al ricordo della propria gravidanza o al pensiero di quello scampato pericolo. Ma soprattutto questo romanzo ci porta a riflettere su temi importanti, che riguardano la procreazione assistita, le difficoltà che ancora accompagnano, nel nostro paese, la fecondazione eterologa, la necessità di muoversi da soli per trovare una soluzione all’estero, le spese e i mille problemi e preconcetti che si associano a tale scelta, spesso unica possibilità di avere un figlio. E di pregiudizi Giulia e la sua dolce metà ne devono affrontare tanti, perché sono due donne, due mamme per quel nano tanto desiderato e amato dal momento in cui l’idea di lui ha fatto capolino nella loro vita… Insomma, “in principio era Giulia e la sua vita di coppia appagante e consolidata, in lei giunse la vita, si fece carne”… e iniziò la Grande Avventura!

recensione di Patty Barale