Penso, anzi ne sono sicura, di aver letto il mio libro della vita, fortunatamente non della mia ma il libro che mi resterà nel cuore, una storia di amicizia con la A maiuscola, quattro vite che si intrecciano intorno ad una, al protagonista Jude, quattro amici che dal college all’età adulta vivranno gli insuccessi e i successi, gli amori, la famiglia, un sentimento di amore che non ha obblighi di parentela, una storia struggente, per molti tratti crudele, un libro che si dovrebbe leggere per capire le falle dell’animo umano, la crudeltà, la vita senza un punto di riferimento di un bambino cresciuto da solo e privato dell’unica cosa concreta che può desiderare un bambino: l’amore. Un trattato di psicologia, una scrittura superba, 1094 pagine di questa storia che non può non far riflettere.
Micaela Ferrian