In una non ben precisata cittadina statunitense la vita di Bart Dawes è sconvolta da quando è stata presa la decisione di prolungare l’autostrada; il prolungamento previsto dal nuovo piano regolatore, infatti, dovrà attraversare la zona in cui il protagonista vive e lavora, mandando all’aria 20 anni di vita tranquilla e in ascesa dal punto di vista professionale. Bart comincia a mentire alla moglie e crea problemi alla società che detiene la proprietà della lavanderia in cui lavora, non preoccupandosi della ricerca di una nuova sede, compito che gli era stato affidato. Oltre a sciorinare bugie su bugie, Bart acquista armi potenti e si rivolge ad un malavitoso per procurarsi degli esplosivi. Intanto il matrimonio va in crisi e Bart sembra dare qualche segno di squilibrio mentale che probabilmente era latente da tempo. Morti improvvise conducono inesorabilmente Bart verso il tragico e “scoppiettante” epilogo. Non è uno tra i miei preferiti di King, ma, dopo un inizio non molto appassionante, si rivela un libro più profondo di quanto era apparso nelle prime pagine. Mancano gli elementi soprannaturali a cui ci ha abituati l’autore, ma ciò non toglie niente al valore del libro e della storia in cui è approfondita l’interiorità del protagonista.

recensione di Anto Spanò