Vertigine
planando tra cielo e terra
afferrata dal volo di un’altalena,
incoscienza che non ho
continuo a guardare giù.
Libero le mani dalla nostalgia
-dolce è l’abbandono-
e in silenzio chiudo gli occhi.
Abisso di stelle
abbracciami adesso
che bambina non torno più.

Mirela Stillitano

Estratto da “L’ amore immaginato, cantato alla luna” Leonida Edizioni