Billy Summers è un ex tiratore scelto dei marines diventato successivamente un killer professionista con una propria etica particolare: le sue vittime devono essere malvagie, altrimenti declina l’incarico. Il romanzo è centrato sulla sua ultima missione retribuita con una cifra a sei zeri. Ma Billy teme di fallire e non per le sue capacità indiscutibili, ma per motivi scaramantici. Molti libri e film hanno raccontato di sicari che nell’ultimo loro lavoro fallivano per vari motivi. Il destino a volte si può prendere gioco di noi. È un romanzo straripante, un ricco intreccio di emozioni e suspense che grazie alla maestria superba della scrittura di Stephen, regalerà al lettore un thriller ammaliante. Anche se Billy fa il lavoro più crudele ed esecrabile che possa esistere, è molto difficoltoso non innamorarsi di questo personaggio unico e particolare che nel privato ama Emile Zola e sul suo comodino ha le sue opere. L’empatia che scaturisce tra Billy e il lettore è inconvertibile, intensa, è questo che rende il romanzo grandioso nel suo genere. Molte opere del romanziere statunitense hanno anche avuto seguentemente un successo cinematografico e non mi stupirei se fra qualche anno avremo anche il piacere di conoscere Billy Summers nel grande schermo.
Antonio Martino
