“Quando alla fine si fermò del tutto, Harald guardò fuori dal finestrino e vide, pochi metri più in là, un giovane in sella a una bicicletta che li osservava a bocca aperta dal sentiero che costeggiava il campo. – Chissà dove siamo – disse Karen. – Ehi, tu! – gridò Harald al ciclista. – Che posto è questo?- Il giovane lo guardò come se venisse da Marte. -Be’- rispose alla fine – di sicuro non è un dannato aeroporto.-” È proprio vero: Ken Follett non delude mai! Un altro romanzo storico, un altro romanzo bellissimo. Ambientato nella seconda guerra mondiale, racconta di uno scenario inedito: lo spionaggio in Danimarca. L’obiettivo è indebolire le forze di occupazione naziste e, in particolare, scoprire come la loro aviazione riesca a prevedere gli attacchi di quella inglese. Quando si parla di spie, ci immaginiamo uomini esperti in stile James Bond e invece questo libro ci presenta ragazzi qualunque ma con un grande coraggio e spinti da ideali di giustizia e libertà. Harald Olufsen e Karen Duchwitz, i due protagonisti, sono due studenti. Impariamo tra le pagine a conoscere le loro famiglie, le loro storie, la loro paura e i loro difetti eppure alla fine li considereremo eroi. Come sempre, la ricostruzione di Ken Follett è precisa, l’intreccio della trama non scontata e l’utilizzo dello stile è coinvolgente.
recensione di @ilibridiBoccadoro (instagram)