Tra i romanzi più significativi della letteratura russa, ambientato alla fine del 800 tra Mosca e San Pietroburgo, racconta vicende e amori dell’alta aristocrazia, principi, conti e politici sono gli interpreti principali. La storia ruota intorno alla figura di Anna Karenina, donna affascinante ed eclettica, sposata con Alexis, ministro del governo. Ella avrà una storia d’amore passionale con un giovane ufficiale dell’esercito, Vronsky, il loro legame dovrà superare ostacoli e pregiudizi. Altre relazioni amorose nasceranno e s’intrecceranno tra di loro. Levin possidente terriero ma non di sangue nobile, s’innamorerà di Kitty, la loro vicenda amorosa risulterà la più pura e sana. Tolstoj mette in discussione il vincolo del matrimonio, differenzia i rapporti sociali e culturali delle due differenti città Mosca, più saggia e lavoratrice e San Pietroburgo più vivace e spensierata con le sue feste e i suoi salotti e balli sfarzosi. Il narratore descrive i personaggi in maniera dettagliata, delineandone il lato psicologico e caratteriale. Tra tutti si distingue la figura di Levin, trasposizione ed alter ego dell’autore stesso. In tante parti dell’opera si può riscontrare il pensiero tolstojano, dalla filosofia, alla religione, alla politica. Tra le teorie sulle nuove idee politiche nascenti, le posizioni anticlericali e le critiche sui vizi e ipocrisie dell’aristocrazia russa, renderà il romanzo Anna Karenina, un saggio storico sociale tra i più importanti esistenti nella letteratura.

recensione di Antonio Martino

Editore: Feltrinelli
Anno edizione: 2013
Formato: Tascabile
In commercio dal: 5 giugno 2013
Pagine: 1107 p., Brossura
  • EAN: 9788807900006