«Vorrei capire, da femminista, se la fede cristiana sia davvero in contraddizione con il nostro desiderio di un mondo inclusivo e non patriarcale, o se invece non si possa mostrare addirittura un’alleata. Da cristiana confido nel fatto che anche la fede abbia bisogno della prospettiva femminista e queer, perché la rivelazione non sarà compiuta fino a quando a ogni singola persona non sarà offerta la possibilità di sentirsi addosso lo sguardo generativo di Dio mentre dichiara che quello che vede “è cosa buona”».

 

Un saggio molto interessante e che sicuramente da molti spunti di riflessione. L’ autrice si pone molte domande a cui non sempre ne trova risposta, ma alla fine non sono le domande che ci poniamo o ci siamo posti almeno una volta anche noi?? Una visione dell’autrice che rende la lettura incalzante, si denota molta preparazione sul tema e non ci rimane che continuare a rifletterci sopra…

Angelica