“Il giardino dei raggi di luna” di Sarah Addison Allen ha per protagonista Emily, una sedicenne appena rimasta orfana. Emily va, quindi, ad abitare dal nonno a Mullaby, una cittadina del North Carolina. La cosa particolare è che Emily non sapeva dell’esistenza di un nonno e assolutamente niente della vita di sua madre, né immaginava che Mullaby fosse piena di misteri e di stramberie, a cominciare dal nonno che è alto 2 metri e mezzo! Ma le stranezze cominciano ben presto a manifestarsi e nel bosco ogni notte appare una strana luce dalla quale Emily dovrebbe rimanere lontana. Che saranno queste luci di Mullaby? Perchè nessuno parla della madre a Emily? Perchè tutti, o quasi, la evitano? E’ una storia gradevole, ma niente di particolarmente coinvolgente. Inoltre ritengo che l’intenzione dell’autrice di creare attorno alla cittadina un alone di mistero, sia poco riuscito. Cosa siano le luci di Mullaby è intuibile già prima di arrivare a metà della storia! Ovviamente si deve poi arrivare quasi alla fine per averne conferma. Più una storia da adolescenti che sognano il grande amore e il lieto fine, che un romanzo appassionante!

Anto Spanò