Ove è un anziano, vedovo, scorbutico metodico e paranoico, è il “guardiano” inflessibile del suo quartiere. Sente la mancanza di sua moglie, l’ unica persona che lo comprendeva e accettava i suoi difetti. Non comprende più la società attuale, stanco della vita, decide di suicidarsi. Ma tutti i suoi piani vengono stravolti dai nuovi vicini di origini sudamericana, così stravaganti e diversi da lui. Grazie alla trasposizione cinematografica e al suo successo, ho scoperto questo entusiasmante romanzo. È stato tra i più bei romanzi contemporanei letti quest’anno. L’autore ha uno stile caratterizzato da una forte ironia e sarcasmo, descrive i personaggi in maniera magistrale, tutti gli interpreti “entrano” direttamente nel cuore del lettore. La scrittura del romanziere svedese mi ha ammaliato, me ne sono innamorato ho così deciso di leggere man mano tutti i suoi romanzi. Finora non ne sono rimasto deluso, i suoi romanzi sono divertenti ma non banali, hanno dei punti significativi che portano ad una riflessione profonda. Quando uno scrittore riesce a farti piangere e a strappare un sorriso significa che ha raggiunto il suo obiettivo, quello di creare un legame invisibile ma indissolubile tra il suo libro e il lettore.
Ed. Mondadori
Antonio Martino