SOFOCLE, a soli 17 anni era già in qualche modo famoso. Infatti, in occasione dei festeggiamenti per la vittoria di Salamina, fu chiamato a guidare il coro di adolescenti che cantò il peana. Nacque nel 497 s.C. Figlio di un ricco armaiolo, manifestoe fin dai primi anni della sua vita la propensione alla danza e alla musica. Ma ben presto evidenzio’ ben altre capacità, tanto è vero che risultò per ben 18 volte vincitore nella rappresentazione delle tragedie. Più di Euripide e di Eschilo. Conseguì la sua prima vittoria a 28 anni. Di lui ci sono pervenute sette tragedie oltre a vari frammenti: Antigone, Aiace, Edipo re, Trachinie, Filottete, Edipo a Colono. In Edipo a Colono Sofocle rappresenta la ramings vita di Edipo a Colono, la sua morte e la trasformazione in eroe. All’iniziale ostilità verso il vecchio e cencioso Edipo, seguono la benevola accoglienza e l’ospitalità concessa da Teseo a nome di tutto il popolo ateniese. Il culmine poetico del dramma si ha con la morte soprannaturale di Edipo e la sua trasformazione in eroe. Sofocle, che nel corso della sua vita ricoprì anche incarichi pubblici, morì verso la fine del 406 a. C., più che novantenne. Intorno alla sua morte sono fiorite varie leggende, verosimilmente prive di fondamento. Gli Ateniesi lo adorarono come un eroe. Costruirono per lui un santuario e stabilirono in suo onore sacrifici annuali.
Domenico Intini.