Quando comprai questo libro non conoscevo l’autrice, mi lasciai conquistare dalla sua copertina e dalla presentazione del The Times “ Un libro splendido, una fuga incantata per chiunque ami la letteratura”. “Una volta morte, le persone scompaiono. La voce, le risate, il calore del loro respiro. La carne. E alla fine le ossa. Il ricordo perde ogni elemento vitale. É una cosa tremenda e naturale. Qualcuno però fa eccezione a questo annullamento. Perché continua a esistere nei libri che ha scritto. […], ciò che secondo le leggi di natura dovrebbe svanire viene, grazie al miracolo dell’inchiostro sulla carta, conservato. É una specie di magia.” Questo passo tratto dal libro La Tredicesima storia di Diane Setterfield è un omaggio ai libri e a ciò che rappresentano, come incarnazione dell’immortalità dell’uomo. E’ un romanzo nel romanzo, un libro che parla di letteratura, in cui le protagoniste vivono attraverso i libri: una li scrive, l’altra li “custodisce”. E’ un romanzo misterioso, che si scopre un po’ per volta, si avvicina allo stile gotico, è intrigante, con colpi di scena improvvisi. L’atmosfera sembra evocare i romanzi inglesi dell’ ‘800, la sua campagna, la brughiera, i paesaggi nebbiosi, dove misteri e fantasmi non mancano. La storia ha inizio in una polverosa libreria, quando la sua “custode”, così ama definirsi Margaret Lea, riceve una lettera da Vida Winter, una scrittrice alquanto enigmatica. Margaret che ama i libri più delle persone, che adora le biografie tanto da cimentarsi, ogni tanto, a scriverne qualcuna, viene invitata dalla famosa romanziera nello Yorkshire per redigere la sua biografia. Vida Winter ha sempre raccontato la sua vita in maniera celata a chiunque l’avesse intervistata, ora ha l’esigenza, forse per l’andare degli anni, di rivelare la sua misteriosa vita. Margaret un po’ titubante accetta e si reca nello Yorkshire dove verrà ospitata dalla stessa Vida. Due donne di generazioni diverse che si incontreranno e si scontreranno fino a raccontarsi e a ritrovare quelle verità nascoste anche a loro stesse. Margaret viene un po’ alla volta rapita dalla storia della famiglia Angelfield, ma in particolar modo dal libro che Vida non ha mai voluto pubblicare: la Tredicesima storia. Quante volte Margaret leggerà e rileggerà i suoi appunti senza venirne mai a capo. Un intreccio di avvenimenti, di drammi, di vicende a dir poco spaventose, ma anche momenti di affetto e di passioni che riveleranno finalmente la vera storia di Vida Winter. “Volete conoscere qualcuno? Mente anima e cuore? Chiedetegli di raccontarvidi quando è nato. Ciò che ne ricaverete non sarà la verità; sarà una storia. E niente è più rivelatore di una storia” Vida Winter Una scrittura chiara, fluida, coinvolgente. Non si perde mai il filo del racconto tra un capitolo e l’altro; il mistero dei suoi personaggi e delle ambientazioni catturano la curiosità del lettore. Descrizioni precise e dettagliate. Le pagine del romanzo hanno un sapore dolce e amaro, di nostalgia e di tristezza. E’ un libro che parla di presente e passato, di libri e di scrittura, ma anche dell’amicizia di due donne. La Tredicesima storia è il romanzo di esordio di Diane Setterfield, uscito nel 2006 è stato pubblicato in 38 paesi in tutto il mondo e ha venduto più di tre milioni di copie.

Gianna Ferro