In un piccolo paese al confine tra Texas e Messico chiamato chiamato Lonesome Dove, dove la noia sfinisce più della calura e della polvere, due ranger August Mc Crae e Woodrow Call, hanno cambiato vita; ora si occupano di commercio di bestiame. Gli unici passatempi sono nel saloon: whisky, carte e donne. La monotonia verrà spezzata dal ritorno di un vecchio compagno d’armi in cerca d’aiuto, vuole coinvolgerli in un’impresa epica: portare il bestiame fino nel Montana dove i pascoli sono floridi. La guerra civile è appena finita e la ferrovia sta raggiungendo ogni angolo del paesaggio americano, ma la malinconia aleggia ancora nei protagonisti e decidono di afferrare l’occasione al volo. Il viaggio però non scorre senza nessuna insidia: tempo atmosferico avverso, scontri con gli ultimi indiani rimasti e vari incontri. Nel frattempo ci sono anche altre città prima di arrivare nel Montana e l’autore ci fa conoscere anche i legami sentimentali che arricchiscono la vita degli uomini di quest’impresa. E’ un grande western, senza buoni ne cattivi, con l’unico obiettivo di raccontare gli accadimenti senza una morale. Una storia di amicizia e di avventura. Ci ho messo tanto a leggerlo, non per via delle pagine, ma perché l’inizio è lento e accade poco, poi andando avanti il romanzo si è fatto interessante e più scorrevole. Ho resistito, non mi andava di abbandonarlo, mi sono presa una pausa e poi non l’ho più mollato più, e ne è valsa la pena. Non avevo mai letto libri sul selvaggio western, mi è piaciuta la trama e ho voluto farmi coinvolgere da questa storia. La capacità di descrizione del paesaggio americano è eccezionale e nonostante il progresso che avanza, lo spirito di non arrendersi riecheggia nei protagonisti. Voto complessivo, buono.

recensione di Elena Antonini

 

Traduttore: Margherita Emo
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Anno edizione: 2017
In commercio dal: 14 novembre 2017
Pagine: 937 p., Rilegato
  • EAN: 9788806229740