Lady Frances Skeffington, che ha appena superato una grave malattia, sta per compiere 50 anni. Ma questa volta, l’approssimarsi del giorno del suo compleanno non la rende affatto felice. Guardandosi allo specchio, infatti, non riesce più a riconoscere i tratti della bellezza giovanile, sulla quale aveva sempre fatto affidamento, poichè il tempo che è trascorso così inesorabilmente e la malattia che l’ha recentemente colpita ne hanno cambiato l’aspetto. Questa situazione la destabilizza. Ma a complicare tutto c’è un altro elemento: Mr. Skeffington, da cui Fanny ha divorziato da più di vent’anni, le appare improvvisamente in ogni luogo. In realtà si tratta solo degli scherzi della mente. Credendosi, pertanto, sull’orlo di una crisi di nervi, si allontana dalla sua casa e, nei giorni seguenti, un po’ per caso e un po’ per sua volontà, si ritroverà ad incontrare gli amanti a cui ha spezzato il cuore senza tanti complimenti. Ma questi incontri la indurranno a riflettere ancora di più sul tempo che passa, sulla bellezza che sfiorisce e sulla solitudine che la circonda…fino al commovente incontro finale. Anche questo libro di Elizabeth von Arnim non mi ha affatto delusa. Fanny è un personaggio ben riuscito: una donna leggera, ricca e capricciosa, vissuta sempre tra agi, pizzi e merletti, che è posta di fronte al tempo che tutto “decompone”. Non è preparata a questo cambiamento che, nonostante sia avvenuto pian pianino, le si affaccia alla mente all’improvviso e con violenza. Non mancano scene e dialoghi estremamente divertenti che mitigano la serietà del tema dell’avanzar della vecchiaia e nemmeno strambi personaggi e situazioni grottesche e imbarazzanti.

Anto Spanò