Veronica raimo, con questo romanzo che ha vinto il premio Strega nel 2022, ci racconta episodi sparsi della sua adolescenza e maturità, e della sua famiglia alquante disfunzionale: un padre ipocondriaco ossessionato dall’igiene e dal costruire pareti in casa , una madre pressante, un fratello che forse è l’unico membro che si salva da wuesto quadro piuttosto pittorico. Leggendo sul web leggo chi si lamenta del fatto che non ci sia proprio una storia, e non si spiega il motivo di tanto plauso. Ma la colonna portante del libro è proprio questo secondo me: è una semplice descrizione di quella fetta impegnativa e importante che fa parte di ognuno di noi e che risponde al nome di famiglia. Veronica Raimo dà uno sguardo alle esperienze, al sesso, alla giovinezza, al sentirsi incompresi e alla consapevolezza di non essere “normali” come gli altri. Per me promosso, una lettura leggera ma anche riflessiva.

 

Luana Indelicato