“«Oh! Si riferisce al fatto che me ne sto qui col muso lungo rendendo la vita un incubo per tutti! Be’, non so cosa farci. Non posso cambiare quello che è successo». «No, non puoi. Devi pensare alle cose che invece puoi cambiare».” “Allontanarsi” è il quarto episodio della saga dei Cazalet. Siamo quasi alla fine (la saga comprende 5 tomi), ma a ogni appuntamento la storia si rivela ancora più interessante delle parti precedenti, in un crescendo di coinvolgimento nella vicenda della famiglia inglese che è ambientata dagli anni ’40 agli anni ’60 del secolo scorso. Nonostante il titolo di questo romanzo richiami un concetto malinconico, ho trovato positivo il finale e dunque i destini dei protagonisti (almeno per il momento). L’ultima parte del terzo volume era stata invece più negativa. Come i precedenti libri della saga, ogni capitolo racconta la vicenda dal punto di vista di uno dei componenti della famiglia Cazalet o di una persona a loro vicina. I personaggi principali hanno più spazio nel racconto, mentre “le comparse” narrano solo brevemente la loro parte di storia. La Howard ha comunque la capacità di rendere ogni voce narrante interessante e così il lettore riesce a comprendere o addirittura a affezionarsi anche ai personaggi meno importanti o più negativi. Poter leggere le emozioni, i pensieri, i trascorsi di ognuno, ci mette nella posizione di capire (magari non condividere) le scelte di ognuno. Personalmente, mi sono ritrovata a riflettere su quanto facilmente giudichiamo dall’esterno i fatti a cui assistiamo o che ci raccontano, senza sapere i perchè. La scelta stilistica dell’autrice ci rivela invece che dietro a un atteggiamento, a una passione, a un tradimento, possono esserci traumi, esperienze, sentimenti e decisioni che noi non sappiamo e che quindi non possiamo additare. I romanzi della saga, che anche se non ho ancora finito io già amo, ci mettono così di fronte alla bellezza dell’interiorità umana nonostante tutto.

 

Alessandra Micelli