Ultimo capitolo della tetralogia dedicata ai Medici, questo romanzo narra la vita di una donna italiana fiorentina che divenne regina di Francia: Maria de’ Medici. Sposò Enrico IV re di Francia per motivi politici e per annullare il debito di Stato con la banca dei Medici. Come sua cugina Caterina, protagonista del precedente romanzo, Maria fin dall’inizio subirà ostilità e diffidenza dalla corte reale e dal suo popolo, per le sue origini fiorentine e per la sua discendenza non aristocratica. Fu una donna coraggiosa, combattiva, intenta ad attuare una politica diplomatica verso gli ugonotti per evitare delle guerre di religione. I Medici furono una dinastia amanti e appassionati dell’arte, principali protagonisti della cultura rinascimentale. Maria percorre strenuamente la strada della tradizione dei suoi antenati. Fu fautrice della totale restaurazione di uno dei palazzi iconici di Parigi: il palazzo del Lussemburgo. Lo abbellì con opere d’arte, si circondò di grandi artisti tra cui il celebre pittore fiammingo Rubens. In quest’opera spicca un altro personaggio storico della storia francese ed europea: il cardinale Richelieu che de facto ottenne il potere esecutivo. Alexandre Dumas ne tratteggiò una figura imponente contrapponendola ai Tre moschettieri. Questa tetralogia la si può considerare una perfetta composizione dittica maschile e femminile: i primi due romanzi dedicati a Cosimo e Lorenzo, gli ultimi a Caterina e Maria.

edizione Newton Compton

Antonio Martino