Il poeta svedese Jan Y. è stato convinto dal proprio editore a scrivere un romanzo giallo. L’uomo all’inizio è molto indeciso, in quanto ha paura di perdere la reputazione di poeta che si è costruito negli anni, poi si lascia convincere a raccontare una storia che, in qualche modo, denunci le enormi diversità reddituali esistenti tra le varie categorie di lavoratori. Alla vigilia della pubblicazione l’uomo è trovato dal proprio editore impiccato nella barca in cui vive. Si tratta di omicidio o di suicidio? È questo che deve scoprire Martin Barck… Questo giallo non mi è piaciuto affatto, è lento e prevedibile. Ha di carino solo il titolo.

Anto Spanò