Romanzo storico ambientato nel XV secolo, racconta la nascita e l’ascesa degli Sforza nel panorama italiano. Muzio Attendolo è un contadino ignorante, uomo imponente di origini umili. La sua indole ribelle e il desiderio d’indipendenza, di rivalsa e riscatto, lo porteranno ad abbandonare il lavoro dei campi, per divenire un soldato mercenario, un uomo di spada: diventerà un venturiero. Le sue imprese a servizio del miglior “soldo” e dei differenti Signori, porteranno Muzio a diventare il migliore dei venturieri in circolazione. Il suo soprannome “Sforza” diventerà un nome che incuterà terrore solo a pronunciarlo. Il suo pensiero anticlericale sarà una sua filosofia di vita, non crederà al vincolo matrimoniale come progetto religioso e sociale. Ma conoscerà ed amerà Lucia, unica donna della sua vita nonostante gli innumerevoli tradimenti. Muzio avrà tanti figli, ma Francesco il primogenito, sarà il suo prediletto. Sarà lui a portare in auge la dinastia familiare. Francesco studierà nelle migliori scuole, il coraggio e la determinazione nei combattimenti non gli mancheranno. Questo mix d’intelligenza, cultura e audacia lo porteranno a divenire Signore indiscusso di Milano. Carla Maria Russo con questo romanzo ci regala un affresco di un periodo culturalmente intenso come è stato il Rinascimento, ma anche molto turbolento e conflittuale nella miriade di ducati e piccoli stati presenti nella penisola italiana. Gli Sforza furono una dinastia che durò nemmeno un secolo, resero grande Milano, la loro impronta è stata incancellabile ne è una lampante testimonianza il Castello Sforzesco.

 

Antonio Martino