„Raggiungemmo Napoli, proprio mentre il Vesuvio era in piena attività: la lava scendeva dal monte oscuro, tracciando radici di fuoco al pino di fumo. Andai a vedere l’eruzione con Hertz e qualche altro scandinavo: la strada sale tra i vigneti e oltrepassa edifici isolati. Ben presto la vegetazione diede luogo ad arboscelli non più grandi di giunchi, e il crepuscolo era una meraviglia per gli occhi.“

Hans Christian Andersen (Odense, 2 aprile 1805 – Copenaghen, 4 agosto 1875) è stato uno scrittore e poeta danese, celebre soprattutto per le sue fiabe. Viene riconosciuto come uno dei scrittori danesi più importanti di tutti i tempi, in particolare in riguardo nella narrativa per bambini, “fiabe” e ragazzi, ancora oggi molto riconosciuti, come: Il brutto anatroccolo, La sirenetta, La piccola fiammiferaia e moltissimi altri. Il 2 aprile del 1805 nasceva a Odense, Hans Christian Andersen da un venditore ambulante Hans Andersen e Anne Marie Andersdatter. Muore il 4 agosto del 1875 a Copenaghen. Celebre fu l’incontro con Charles Dickens.

C’era un freddo terribile, nevicava e cominciava a diventare buio; e era la sera dell’ultimo dell’anno. Nel buio e nel freddo una povera bambina, scalza e a capo scoperto, camminava per la strada; aveva le ciabatte quando era uscita da casa, ma a che cosa le sarebbero servite? erano troppo grandi per lei, tanto grandi che negli ultimi tempi le aveva usate la mamma. E ora la piccola le aveva perdute subito, quando due carri che passavano a forte velocità l’avevano costretta a attraversare la strada di corsa. Una ciabatta non riuscì più a ritrovarla, e l’altra se la prese un ragazzo, dicendo che l’avrebbe usata come culla quando avesse avuto dei figli.
[Hans Christian Andersen, Fiabe, Mondadori, traduzione di Anna Cambieri]